Il centro per l’autismo di Pratola Peligna spegne la sua prima candelina. Domani festa con ospiti, famiglie e operatori

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Il centro per l’autismo di Pratola Peligna spegne la sua prima candelina. Domani festa con ospiti, famiglie e operatori

2018-06-11T12:32:47+02:00 News|

L’Aquila. Il Centro diurno per l’autismo di Pratola Peligna, strada provinciale 52, in località Capo La Croce, festeggia il suo primo anno di attività. La struttura, con spazi polivalenti per la riabilitazione, cucina e soggiorno, ambienti riservati alle visite mediche, palestra, uffici amministrativi nonché di un cortile esterno con giardino, è  stata inaugurata a febbraio del 2017, iniziando l’attività il 10 aprile successivo. Venerdì 20 aprile, alle ore 16, apre le sue porte per festeggiare il primo anno di attività, insieme ad ospiti, famiglie e operatori. La struttura è aperta dalle 9 alle 17 dal lunedì al sabato e offre un servizio di riabilitazione per pazienti adulti affetti da disturbo dello spettro autistico. Attualmente gli ospiti sono otto, ma è previsto l’inserimento di venti utenti; la direzione sanitaria è affidata al Centro di riferimento regionale per l’autismo (Crra).

L’attività è gestita dall’associazione temporanea d’impresa umbra, composta dalle cooperative Polis e Nuova Dimensione, sotto il coordinamento del centro di riferimento aquilano, con la collaborazione di Autismo Abruzzo onlus e l’Azienda sanitaria locale Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Il personale è formato da una psicologa con funzione di coordinamento dell’equipe, un’assistente sociale, due infermiere professionali, otto educatori professionali, una maestra d’arte e uno psichiatra. La struttura si colloca come centro riabilitativo-sperimentale volto a migliorare la qualità di vita degli ospiti e delle loro famiglie. L’obiettivo principale è finalizzato all’incremento degli aspetti comunicativo-relazionali e l’acquisizione di competenze necessarie per l’avviamento a percorsi d’inserimento sociale e lavorativo secondo le potenzialità degli utenti. Oltre alle attività propriamente riabilitative, il centro prevede due uscite settimanali finalizzate all’inclusione sociale e alla conoscenza del territorio. Venerdì 20 aprile alle 16, quindi, porte aperte al Centro diurno per l’autismo con cibo, musica, solidarietà, progetti e confontri, per scoprire come funziona la struttura e il servizio dedicato ai pazienti e alle loro famiglie.

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