COMUNITÀ BAMBINO CON GENITORE “IL PORTO RIPARATO”

ATTIVITÀ E OBBIETTIVO

La Comunità Bambino con Genitore “Il Porto Riparato” è una struttura a carattere residenziale conforme al Regolamento della Regione Umbria 7/2017 gestita da Polis Soc. Coop. Sociale per ASP Beata Lucia.
La Comunità offre un ambiente socio-educativo relazionale in cui gestire la quotidianità, il recupero della propria personalità e della propria indipendenza attraverso percorsi riabilitativi individuali concordati con i soggetti stessi ed il servizio inviante.
La Comunità mette a disposizione dei genitori un percorso di Sostegno Psicologico e alla Genitorialità con il supporto di professionisti esterni.
Fra gli obiettivi della Comunità ci sono:
- Dare un supporto al bambino e alla madre per rielaborare i vissuti legati ai maltrattamenti;
- Sperimentare risorse affettive e relazionali positive;
- Tutelare i diritti della Madre e dei Minori;
- Facilitare la costruzione di reti socio-affettive e percorsi verso l'autonomia per il reinserimento del tessuto sociale.
La struttura offre il servizio di pronta accoglienza.

DESTINATARI
La Comunità, a carattere residenziale, accoglie:
- Nuclei mono genitoriali madre/bambino;
- Donne sole in situazioni di difficoltà personale o familiare che necessitano di una presa in carico complessiva;
- Adolescenti in stato di gravidanza che abbiano compiuto compiuto il quattordicesimo anno di età;
- Donne con neonati.

EQUIPE
L’Equipe educativa è composta da:
1 Coordinatore Responsabile;
10 Educatori;
2 Personale ausiliario addetto alle pulizie, alla preparazione pasti e agli acquisti.
Gli educatori presenti all’interno della comunità sono in numero conforme alla normativa regionale vigente.
Il personale ausiliario è presente principalmente nelle ore mattutine e supporta gli educatori anche nel controllo della cura e dell’igiene degli ospiti e dei loro spazi privati.
La nostra comunità si avvale della collaborazione costante di figure esterne all’équipe educativa, quali:
- Psicologa;
- Psicoterapeuta per la gestione di percorsi di supporto psicologico e alla genitorialità con gli ospiti e per la supervisione dell’équipe educativa;
- Avvocati civilisti e penalisti;
- Mediatore dei conflitti e familiari.

COME SI ACCEDE AL SERVIZIO
L'inserimento di un ospite viene proposto al coordinatore dal Servizio Inviante o dall'Autorità Giudiziaria Competente. Dopo un primo contatto telefonico viene inviata al Coordinatore una relazione sul minore per il quale è proposto il collocamento. Entro due giorni dalla richiesta il coordinatore comunica all'inviante la disponibilità ad ospitare il minore, concordando le modalità e i tempi della presa in carico del nuovo ospite; la decisione di accogliere il nucleo è legata ai seguenti fattori:
- La disponibilità di posti letto;
- Le caratteristiche del nuovo ospite devono essere compatibili con quelle degli ospiti già presenti in struttura;
- L’Ospite per il quale è proposto il collocamento non deve presentare situazioni di dipendenza da sostanze o alcool;
- Il rispetto di adeguate proporzioni numeriche per i soggetti con lievi disabilità e per quelli sottoposti a procedimento penale;
- Pronta accoglienza (ex art. 403 cc.): l’accoglienza in urgenza e per brevi periodi si struttura con modalità di ospitalità e tutela immediata.