“Sono rimasta subito colpita da questo progetto che reputo innovativo perché mette in collegamento diversi professionisti che sono abituati a lavorare separatamente sulla stessa materia. Mi è piaciuta l’idea della multidisciplinarietà nell’approcciarsi ai problemi e alle questioni che riguardano le persone: penso alle separazioni tra coniugi, alle donne vittime di violenza, alle questioni lavorative, ognuno dei professionisti coinvolti nel progetto affronta il caso da suo punto di vista, fornendo un’ottica diversa agli altri., in un clima di compartecipazione che significa arricchimento. Ho sempre pensato che il ruolo dell’avvocato sia quello di aiuto ai cittadini. Con lo sportello di InStrada riusciremo ad essere più incisivi nell’assistenza, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria, sociale ed economica”.